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Pier Luigi Capucci (a cura di)
IL CORPO TECNOLOGICO
L'influenza delle tecnologie sul corpo e sulle sue facoltà
© 1995 - Pag. 170 (ill)
Euro 18,08
ISBN 88 8000 008 x
Qualè il raporto tra corpo e tecnologie?
Cos'è artificiale e cos'è naturale, cosa è tecnico e cosa è biologico?
Il grande sviluppo e la diffusione delle tecnologie coinvolgono tutti i settori della nostra esistenza, dalle comunicazioni alla didattica, dai trasporti all'informazione, dai nuovi materiali all'ambiente, dall'alimentazione al divertimento, dalla medicina alla biologia, dall'architettura all'arte, dalla progettazione al design, all'abbigliamento... Gli strumenti tecnologici e i loro artefatti, in uno scenario che va dai sistemi informativi alle biotecnologie, influenzano il corpo a vari livelli, psicologico, fisico, culturale, biologico. Il libro si interroga sullo statuto del corpo in relazione a una realtà antropocentrica generata dalle tecnologie, sull'impatto degli artefatti tecnologici e della 'nuova natura' che contribuiscono a generare. La cultura tende a sostituirsi alla biologia, la tecnologia alla fisiologia. Il corpo, nella sua totalità fisica, psicologica, biologica, è investito da questo processo.
Quali sono i cambiamenti che ne derivano? Quale lettura dare del rapporto fra corpo e tecnologie? E' possibile prospettare un'evoluzione di questo rapporto?
Il libro contiene testi di P. Virilio, T. Maldonado, D. de Kerckhove, D. Parisi, F. Varela, F. Antinucci, Stelarc, H. Moravec, S. Prior, P. L. Capucci.
Pier Luigi Capucci si occupa dai primi anni Ottanta di tecnologie di comunicazione e delle relazioni tra forme artistiche, scienze e tecnologie. La mia attività teorica riguarda i linguaggi, le tecniche e le tecnologie di rappresentazione, nella comunicazione e nell'arte, e le forme espressive tecnoscientifiche. Nel campo della ricerca applicata lavoro sulle opportunità relazionali e sociali delle reti telematiche e delle applicazioni multimediali. Attualmente insegno all'Università di Urbino, alla SUPSI - University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland e in alcune accademie di belle arti. Svolgo inoltre attività di ricerca e consulenza per enti pubblici e società private e sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti.
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