Un impiegato timido, una giovane operaia, un anziano senza ricordi. E' così che Ozpeteck, autore italoturco, intreccia piccole storie con grandi attori: Girotti, Mezzogiorno, Bova.
Di questi tempi La finestra di fronte è un bel titolo, forse tutti noi dovremmo fare come Giovanna, i cui occhi verdi spiano la finestra di fronte e ammirano un ragazzo, bello da brivido. I due si guardano, rapiti, è il sogno che spia il sogno.
La storia è quella di un vecchio uomo che perde la memoria e la strada di casa. Trovato da Giovanna e poi da Lorenzo, diventa la fiamma che accende la passione tra i due. Il film è un'intermittenza perfetta tra presente e passato, l'uno, quello dei due ragazzi della finestra, l'altro, quello del vecchio, da cui scappa disperatamente.
Un gioco dove la verità entra nel sogno... Tutto questo è il film. E dove amori, dolori, emozioni, sesso e paure restano come sospesi. Il regista, per fare tutto questo, fa uso della sua abilità più grande: disabituare gli attori alla recitazione ed abituarli alla normalità. Tutto ciò, però, non è servito con il grande Massimo Girotti, ultima icona del cinema italiano che non c'è più... Magnifico!
Il film è uscito nelle sale il 28 Febbraio, quindi, se non l'avete ancora visto... Sbrigatevi, forse in qualche sala ancora lo trovate.
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La locandina del film
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