Derrick de Kerckhove (Mc Luhan Inst., Canada)
Per quanto riguarda la domanda 'come saranno i media del futuro?' Non si può dire nulla di certo eccetto che saranno portatili, multimodali e senza fili. Le tendenze della tacnologia dell'informazione hanno consistentemente risposto alle pressanti richieste del mercato di minor consumo di spazio, tempo e energia. Chi vive nelle economie avanzate sta diventanto sempre più indipendente, più cosciente dello spreco ecologico di energia e più interessato ad una grande varietà di modi di comunicazione tra individui da una sempre più grande varietà di situazioni. Tutto ciò si traduce in più potere d'acquisto, maggiore versatilità, piť portabilità, piť semplicità d'uso. Ma la più grande tra le necessità, é la spinta per Personale Communication Systems ed altri servizi di posta elettronica e di informazione senza fili, quali cell vision e l'acquisizione e distribuzione via etere di dati.
Mentre le prime previsioni per una ampia penetrazione di mercato di PCS a pieno servizio viene stimata tra tre e cinque anni da oggi, gli effetti di queste innovazioni, sono percepite, come di consueto, prima della loro disponibilità nelle attuali tendenze e predisposizioni del mercato. L'effetto principale della tecnologia senza fili é centrifugo. Possiamo aspettarci la massima dispersioni di utenti in un mondo in cui ognuno sarà capace di elaborare ogni tipo d'informazione da ogni mezzo, ovunque, in qualunque momento. Le attuali vigorose tendenze verso il telelavoro rappresentano soltanto l'inizio di un maggiore esodo dai centri verso le periferie. Questa forza centrifuga é già sentita nella crescente fame del consumatore di autonomia verso servizi da scrivania come progettazione CAD, editing su video, CD Rom e mutimedia authoring, editoria, telemarketing, distribuzione e, presto, trasmissioni radiotelevisive. Così come l'informazione anche la gente vuol essere libera. Mentre il feticcio tecnologico di ieri era il trasporto personale, quello di domani sarà l'elaborazione e diffusione personale d'informazione. Il prezzo delle automobili sta crescendo in modo inversamente proporzionale rispetto alla loro perdita d'importanza tra i reali bisogni umani.
Questo non significa che la gente si ritirerà immobile di un sublime isolamento. Essi si collegheranno in networks via etere in tempo reale, così come oggi stanno imparando a connettersi networks indefinitivamente riconfigurati via cavo. Se la tendenza verso la elaborazione distribuita mantiena alta la sua crescente velocità, cos“ come é oggi promessa da i più recenti sviluppi dei sistemi operativi in rete, la gente si collegherà wireless ed a elaborazioni su larga scala proprio come oggi sta accadendo ai migliori fornitori via cavo disponibili. A quel punto la gente avrà accesso al potere d'elaborazione tanto facilmente quanto oggi ha accesso alle banche dati. Dovremmo semplicemente riconoscere che ciò a cui noi stiamo per accedere é un vasto ambiente intelligente che si comporta come i contenuti e la potenza della mente di un individuo con l'unica differenza che questo ambiente é globale. In questo tipo di contesto, lo spazio é solo dove é il corpo. Tutto il resto é mente. E il modo come la mente si connette a questo ambiente é un punto chiave, se non il punto chiave.
C'é già una tendenza emergente, lontana dal modello convenzionale di produzione distribuzione e diffusione delle trasmissioni radiotelevisive verso un modello di networks più flessibile, personalizzato e potente. Nel modello di mercato dei mass-media preso in prestito dal miglior complesso industriale-militare, le grandi multinazionali identificherebbero oppure produrebbero i gusti medi verso merci e servizi, promuovendoli con la pubblicità e consegnandoli in prodotti e servizi uniformamente confezionati. Oggi, grazie alla versalità della acquisizione computerizzata di dati e al design personalizzato, é possibile creare prodotti di massa 'su misura'. Ma l'azione si sta gia muovendo altrove, verso unità di produzione e consumo piccole, veloci, e facili da assemblare e disassemblare. Il cliente di ieri era un docile consumatore, oggi é diventato un aggressivo produttore, grazie a sempre più grandi mezzi di produzione.
Nelle culture centrifughe, i leader sono coloro che si specializzano in agilità, modularità, riconfigurazione veloce e networking. Questi hanno bisogno di strumenti per il momento in cui dovranno essere pronti. Ci sarà una domanda senza limiti per software personalizzabile di qualità. Una grande prospettiva per gli agenti digitali personali e per le relazioni asasistite via network. Molte nuove interfacce hardware si svilupperanno con complesse combinazioni di prestazioni e servizi. La maggior parte delle nostre tecnologie di elaborazione dell'informazione e comunicazione diverranno indossabili o trasportabili in un modo o nel'altro o, al limite, verrano trapiantate sopra o dentro i nostri corpi.
Il mercato, come la cultura, cambierà profondamente. Mentre l'attuale psicologia di mercato unidirezionale continuerà, parzialmente a causa della forza di inerzia e parzialmente perché c'é ancora un bisogno reale di essa nelle culture più arretrate, i leader della nuova industria saranno coloro che hanno capito che l'atteggiamento e il modo sono cambiati. Qualcosa simile ad una mutazione sta accadendo gli estremi della innovazione e della comunicazione. La tribù elettronica é piť giovane, meno politicizzata, più interessante a collaborare piuttosto che a competere, meno legata a guadagni sul breve termine e piť consapevole dei bisogni dell'interno ecosistema. A loro non piace la guerra da cui non ne traggono profitto né ne direttamente né indirettamente. Loro sono in grado di gestire qualunque numero di combinazioni. Essi sono gli operatori di rete e di comunicazione.