Giuseppe De Rita (Censis, Italia),
La tecnologia dell'infirmazione tende a essere 'autogenerante', mentre dovrebbe 'storicizzarsi ed entrare in dialettica'. Lo ha affermato Giuseppe de Rita, direttore generale del Censis, nell'intervento alla Conferenza internazionale sull'informazione promossa dall'Ansa. De Rita ha rivelato che, generalmente, di fronte alla rivoluzione informativa vengono assunti due atteggiamenti contrastanti: quello di chi é 'eccessivamente esultante' e quello caratterizzato da un 'luddismo scettico, cinico'. Ma per De Rita, per affrontare i problemi legati a questa rivoluzione, é neccessario invece una 'cultura intermedia, confuciana', basata su 'istruzioni leggere'. De Rita si é poi chesto se, rispetto alla tv e ai giornali, le nuove tecnologie nel campo dell'informazione possano 'dare potere politico'. E ha risposto illustrando tre 'scuole di pensiero': la cultura libertaria e individualista in cui 'il potere sta nel singolo' e che può portare ad una situazione di 'caos' sociale; 'l'autoritarismo soft', basato su una democrazia diretta e 'probabilmente plebiscitaria', come quella del 'popolo dei fax', che porterebbe a 'fare un referendum al giorno'. Infine, e questa é la soluzione auspicata da De Rita, una 'dimensione intermedia' che sviluppi 'realtˆ più grandi della famiglia e più piccole dello Stato'. (Ansa).